mercoledì 15 marzo 2017

Il trionfo della golosità:la sfincia

(di Maria Rita Pisano)

Il dolce tipico e opulento della cucina siciliana  in occasione della festa di San Giuseppe è la sfincia con ricotta.

Questo dolce soffice ripieno di ricotta e gocce di cioccolato decorato con frutta candita è il
protagonista indiscusso delle tavole siciliane per la festa dei papà!

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Ecco gli ingredienti per il trionfo della golosità:

Per 50 bignè di medie dimensioni: 100 gr. di burro, 300 gr. di farina 00, 1/2 litro di acqua, 8 uova e un pizzico di sale.

Procedimento: Fate sciogliere il burro in un tegame con l'acqua e affiungete un pizzico di sale. Appena il composto arriva ad ebollizione si unisce la farina e si abbassa la fiamma. Ora, occorre mescolare energeticamente il composto, in modo da non far formare i grumi,fino ad ottenere un composto unico, a questo punto si può spegnere il fuoco. Fate intiepidire il composto, ora, unite un uovo alla volta mescolando fino ad ottenere un composto ben amalgamato.


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Per ottenere la forma classica del bignè, si ricorre al cucchiaino. Per la versione dei bignè al forno: occorre che il composto venga disposto in una teglia precedentemente imburrata dove di disporranno i bignè. Forno a 22°C per 25/30 minuti.
Per la versione bignè fritti, invece si ricorre alla classica frittura.

Per la farcia: 600 gr. di zucchero, 1 Kg di ricotta, pezzetti di cioccolato, zuccata e zucchero a velo.

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Ocm vino ecco le novità

(di Maria Rita Pisano)


Pubblicato il bando che prevede un investimento da 13 milioni per investimenti nel settore vitivinicolo. “Più risorse per rafforzare capacità di imbottigliamento ed export”, dichiara l’Assessore Cracolici.

Pubblicato il bando Ocm sugli investimenti per le attività di trasformazione e commercializzazione”. Lo dice in una nota l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici.

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Abbiamo deciso di aumentare di 2 milioni di euro la dotazione finanziaria dell’Ocm dedicata agli investimenti che sarà ulteriormente incrementata non appena saranno disponibili risorse aggiuntive – continua Cracolici.
 L’obiettivo è quello di rafforzare la capacità di imbottigliamento, commercializzazione ed export del settore, per promuovere la chiusura della filiera produttiva e far crescere il valore aggiunto della produzione, in modo da aumentare la redditività dei nostri vigneti.
La Sicilia del vino continua a registrare successi in tutto il mondo. Crescono export e produzioni  di qualità certificata. La vera sfida per il futuro è rappresentata dalla valorizzazione dei nostri vitigni autoctoni come Grillo e Nero d’Avola che grazie all’adesione al disciplinare della Doc Sicilia potranno essere prodotti ed imbottigliati esclusivamente nel territorio regionale, dalle produzioni di vino biologico che vedono la Sicilia come prima regione europea per estensione dei vigneti biologici, e infine dai vitigni antichi che rappresentano un’altra grande opportunità per il nostro settore vitivinicolo".

 Il bando prevede contributi fino al 50% per la realizzazione o l’ammodernamento di strutture aziendali, l’acquisto di attrezzature per l’imbottigliamento, la trasformazione e la conservazione dei prodotti vinicoli, l’acquisto di recipienti e barriques, per l’invecchiamento e la movimentazione dei vini, investimenti materiali per l’esportazione, punti vendita aziendali, piattaforme web per il commercio elettronico.
 Metà delle risorse disponibili saranno dedicate agli investimenti delle cantine private, l’altra metà a quelli delle cantine sociali.”

Per scaricare il bando:


domenica 5 marzo 2017

Il topinambur un americano da scoprire

(di Maria Rita Pisano)

Il topinambur è una pianta appartenente alla famiglia delle Compositae, dal nome scientifico Helianthus tuberosus nota come “patata americana”.


Il topinambur è una pianta appartenente alla famiglia delle Compositae, dal nome scientifico Helianthus tuberosus nota come “patata americana”.

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La forma è quella di una patata allungata, è una pianta perenne che fiorisce alla fine dell’estate ed è 
caratterizzata da bellissimi fiori giallo oro tanto che spesso viene confusa con la margherita gialla.

Il suo sapore gradevole, è un misto di carciofo e patata, si  può consumare anche crudo.

Le varietà di topinambur sono due: la bianca precoce che troviamo disponibile in commercio da fine agosto e la bordeaux che troviamo invece in commercio da ottobre fino ad inizio primavera.
Conosciuto anche con il nome di tartufo di canna o carciofo di Gerusalemme, il topinambur ha proprietà benefiche per la salute.

Alimento ideale nelle diete, particolarmente indicato per la pulizia dell’intestino.

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Il topinambur contiene inulina, una sostanza ricavata dalla pianta di cicoria nota per favorire la regolarità intestinale.
Riduce, inoltre, l’assorbimento del colesterolo cattivo e degli zuccheri da parte dell’intestino.
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Il topinambur ha un buon contenuto di nutrienti come ferro, rame e vitamina C.
Anche nel campo della cosmesi, il topinambur, è un alleato della bellezza, infatti può essere utilizzato per massaggi nutrienti mescolato all’olio d’oliva e mandorle.

sabato 4 marzo 2017

Misura 4.1 Psr Sicilia ecco le novità

(di Maria Rita Pisano)
Novità per il mondo agricolo, dalla conferenza stampa convocata presso l'assessorato Agricoltura e Foreste, si è parlato della modifica che verrà apportata  la misura 4.1 del Psr 2014-2020.
La misura 4.1 sostegno a investimenti nelle aziende agricole”, che nelle vecchia programmazione era indicata con la misura 121, che  fino ad oggi prevedeva il contributo a fondo perduto pari al 50%, oggi, il contributo erogato sarà, invece, del 70%. 
Aumenta dal 50 al 70 % il contributo a fondo perduto per gli investimenti su trasformazione e commercializzazione previsti nella misura 4.1 del Psr" lo ha annunciato l'assessore Antonello Cracolici. 
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“Questa scelta permetterà di rafforzare la capacità di investimento per le aziende che scommettono sul valore aggiunto della produzione e sulla chiusura della filiera produttiva. Appena dieci giorni fa la Commissione europea ha risposto positivamente ad un quesito sollevato dallo stato Italiano, concordato con le regioni, sulla possibilità di innalzare il contributo per gli investimenti delle aziende agricole finalizzati a queste attività” – continua Cracolici. 
L’Assessorato Regionale all’Agricoltura ha definito in tempi brevissimi la soluzione procedurale per inserire questi benefici nel bando 4.1 che scadrà il prossimo 10 aprile. Verrà modificato il testo della misura nel PSR, in modo da potere utilizzare risorse aggiuntive ai 100 milioni già previsti nel bando, per finanziare la quota relativa all’innalzamento del regime di aiuto per le attività di trasformazione e commercializzazione e non penalizzare le imprese che hanno già presentato la domanda di aiuto. I benefici ricadranno su tutti i progetti finanziabili in graduatoria, sia su quelli già presentati che su quelli che verranno presentati nelle prossime settimane.”
“Mentre in fase di negoziazione regionale del Programma, la Commissione Europea aveva interpretato la materia in maniera più restrittiva, in sede di Comitato per lo Sviluppo Rurale, è stata presa una posizione diversa – afferma il Dirigente generale del Dipartimento Agricoltura Gaetano Cimò -, consentendo di allargare la maggiorazione del contributo del 20 % anche per le attività di trasformazione e commercializzazione. Finora infatti la soglia del 70 % era riservata soltanto agli investimenti collettivi, ai giovani e alle zone montane. Stiamo lavorando alla modifica della scheda di misura per prevedere la retroattività di questa disposizione e riconoscere un pagamento complementare sugli investimenti dedicati alla chiusura della filiera, come ad esempio calibratura delle merci, lavaggio, confezionamento e trasformazione dei prodotti aziendali”.

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